Carello e altro di Salvatore Talerico

La ragazza cui fa riferimento il Professore Antonio Italia è ecc...

Buonasera a tutti i Fantinesi.
La ragazza cui fa riferimento il Professore Antonio Italia è la mia madrina per avermi battezzato.
Si chiamava o si chiama ( sconosco se è  ancora in vita ) IULIANO Rosina, dire che era bella forse è  poco, secondo me era stupenda e meravigiosa.
Il giovane dei Machinielli innamoratosi di Lei era De Luca Saverio che faceva anche la Guardia Giurata alla loro immensa proprietà  " campo di manna" che si estendeva da Carello a Trepido'  in mezzo ai fiumi Neto ed Ampollino.
IULIANO Rosina era la sorellastra di mia nonna TIANO Concette Giovanna coniugata con PERRINI Saverio,  ed aveva altra sorella di nome Serafina e due fratelli Salvatore ( era il suocero di mia cugina acquisita Maria Veltri ), Giuseppe che negli anni 60 emigro' con tutta la famiglia in Australia.
Tamite mio Zio Giovanni Perrini, ho verificato l'assoluta contrarietà della famiglia De Luca al matrimonio per la troppa differenza di classe sociale.
A mio avviso non si trattava di razzismo, era una situazione che rifletteva e rispecchiava il tempo in cui è avvenuta, ma poi questi casi non si verificano anche oggi.
In questo caso la forza dell'amore ha prevalso su tutte le contrarietà, usi, costumi ed abitudini del tempo, sarebbe potuto avvenire anche il contrario che la mia madrina Rosina non volesse il DeLuca Saverio.
Giacché  siamo in tema di matrimoni, voglio raccontare un fatto che mi è  capitato durante la mia vita professionale di Carabiniere. Correva l'anno 1970 , siamo ad Alcamo - Provincia di Trapani, un paese di 40mila abitanti. Un giovane del luogo si innamora di una bellissima ragazza di nome Franca Viola, figlia di un contadino, la quale non voleva saperne di fidanzarsi con lui. Ebbene , dopo ripetuti tentativi con  respingimenti, penso' di ricorrere al rapimento della ragazza convinto che, sarebbe seguito il matrimonio riparatore che, avrebbe estinto il reato disequestro di persona a scopo di matrimonio. Ebbene, Franca Viola liberata dopo10 giorni di violenze di ogni genere, rifiutò, primo caso in Italia il matrimonio riparatore affermando che nessuno poteva costringerla a sposare un uomo che non amava.
A seguito di tale fatto il Legislatore eliminò dal codice penale il matrimonio riparatore quale causa di estnzione del reato
Torniamo a Carello che io ho sempre considerato una conca d'oro in quanto le condizioni climatiche di quella piccola pianura consentivano di produrre in anteprima prelibati prodotti agricoli.
Io mi recavo spesso a Carello in quanto mia madre Antonietta Perrini era di Carello e li vi abitavano i miei nonni ed i miei Zii materni. Mia madre mi diceva che ero nato a Carello e che, quel giorno, il 12 febbraio 1948 aveva fatto anche molta neve.
Tutti iCarellesi lavoravano per ii Machinielli.
Mio nonno Saverio con tutta la famiglia, ogni anno ad inizio primavera si portava località "pinito", si trova difronte Fantino, ove piantava immense distese di patate, fagioli ed altro, raccoglieva frutta di ogni genere, rientrava di nuovo a Carello nel mese di Novembre, dopo aver fatto la semina del grano ed al comparire della prima neve.
La parte finale dell'autunno e l'inverno erano dedicati alla coltivazione e raccolta delle olive ( mio nonno coltivava le olive di Don CiccioBarberio ), semina di terreno che qualche proprietario terriero dava in concessione come LoriaTommaso  ( Tumasi a nevara ) ed altri lavori invernali.
La comunità Carellese era completamente autosufficiente. Ogni famiglia aveva un pezzo di terra ove piantava ortaggi vari, inoltre aveva un'albero di arancio dolce,uno amaro,un mandarino tipo marzaiolo, un melograno ed alcuni alberi di fico. Non ricordo di aver mai visto alberi di ciliegio.Allevavano uno o più  maiali, avevano le galline  qualche capra nonché un'asino o mulo.
Buona notte a voi tutti.
Salvatore Talerico

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