Il sesto luogo che voglio ricordare Garga
Oggi vi parlo di Garga, ecc.
Gli eredi di Giacobbe si erano moltiplicati e, ecc...
Gli eredi di Giacobbe si erano moltiplicati e, dopo quattrocento anni, erano diventati una grande nazione. Dopo tanto tempo nesuuno ricordava Giuseppe quanto aveva fatto per l'Egitto. Essi cominciarono perseguitarli, ridurli in schiavitù, e condannandoli ai lavori pesanti. Una legge iniqua ordinava che tutti i maschi ebrei venissero gettati nel fiume Nilo. In questo contesto emerge la figura di Mosè in cui si intrecciano storia e mito. IL futuro condottiero che libererà i figli d'Israele. Il nome Mosè è egiziano e significa "salvato dalle acque".Secondo il testo dell' "Esodo", fu salvato dalle acque del Nilo e adottato dalla figlia del Faraone e crebbe nel fasto della corte. Un giorno vide un egiziano che maltrattava un ebreo. Mosè intervenne e uccise l'egiziano. Per evitare la condanna a morte, si rifugiò nella terra di Madian presso la casa di jetro di cui sposò la figlia Sefora ed ebbe due figli. Ma un altro episodio che cambiò radicalmente la sua vita. Un giorno, mentre pascolava, vide un roveto che ardeva, ma non si consumava. Si avvicinò, ma sentì una voce che veniva dal roveto: non ti avvicinare perché il suolo che stai calpestando, è sacro. Mosè si tolse i sandali e si prostroò per terra. La voce continuò: Io sono il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Ho sentito il grido de mio popolo e ho deciso di liberarlo dalla schiavitù.
Mosè pensò:scegli proprio me che non so parlare (era balbuziente, però aveva il fratello Aronne era un buon paratore!). Poi Mosè chiese: se vado dai figli d'Israele, che visa devo dire? Qual'è il tuo nome? La voce rispose: dirai così , Colui Che E' mi manda a voi.
Professore di Liceo.
Oggi vi parlo di Garga, ecc.
Oggi vi parlo della Apatia, ecc...
Oggi parlo di Caccuri, ec...