La storia di Abramo - parte seconda

La storia di Abramo - parte seconda

Ho scritto che Dio aveva promesso ad Abramo una grande discendenza.

Buongiorno a tutti. Ho scritto  che Dio aveva promesso ad Abramo una grande discendenza. Gli anni passavano e ancora nessun figlio, perché Sara era sterile.  Ma Abramo si fidava di Dio e sperava che la profezia si sarebbe avverata. Fidarsi di Dio signigicava per lui sperare contro ogni speranza. Anche quando ogni speranza umana è scomparsa, continuare a credere. Sara, più pratica e, forse, meno credente, disse al marito: io sono già vecchia e il figlio non è venuto. Mettiti con la mia serva Agar e avremo una discendenza. Secondo la mentalità del tempo, se uno si metteva con la serva e con il consenso della moglie, il bambino che nasceva apparteneva alla moglie. Come anche se uno si sposava se moriva senza aver avuto figli, il fratello era obbligato a sposare la cognata per dare al fratello una discendenza. Abramo si accostò ad Agar e nacque un bambino che venne chiamato Ismail. Un giorno arrivarono da Abramo tre uomini. Egli li accolse, li fece riposare. Sara preparò della focacce e Abramo, che era pastore, preparò del latte con il caglio. Tanta accoglienza perché in quei tempi si pensava che i forestieri potessero essere messaggeri divini. Non c'era ancora la scrittura e i messaggi venivano comunicati oralmente. Per questo motivo le persone consideravano il cielo popolato da angeli che scendevano e risalivano per portare messaggi agli uomini. Dopo essersi riposati, i tre forestieri dissero ad Abramo: il prossimo anno ritorneremo e Sara avrà un figlio. Sara, che ascoltava dalla porta della tenda, che si mise a ridere. I tre dissero: tu stai ridendo. Sara cercò di negare, ma era impossibile negare dinanzi a quei tre che erano messaggeri divini. Ritorneremo fra utn anno, perché nulla è impossibile a Dio. Sara dopo nove mesi generò un figlio che chiamò Isacco e che vuol dire; sorriso di Dio. La fiducia di Abramo in Dio era stata premiata.

Antonio Italia

Antonio Italia

Professore di Liceo.