La storia di Giuseppe - Parte Terza

La storia di Giuseppe - Parte Terza

Una notte il Faraone fece un sogno. Vide arrivare sette vacche, giovani e ben nutrite che pascolavano nel prato. Dietro di esse apparvero altre sette vacche magrissime e di brutto aspetto.

Una notte il Faraone fece un sogno. Vide arrivare sette vacche, giovani e ben nutrite che pascolavano nel prato. Dietro di esse apparvero altre sette vacche magrissime e di brutto aspetto. Si misero dietro quelle ben nutrite e le divorararono. Il Faraone si svegliò. Si addormentò di nuovo e fece un altro sogno: vide apparire sette spighe su un unico stelo, rigogliose e piene di chicchi di grano. Ma ecco apparire dietro altre sette spighe arse dal sole che si avventarono sulle buone e le divorarono. Il Faraone si svegliò ed era molto turbato. Fece venire tutti i saggi perché spiegassero il significato del sogno, ma nessuno ci riuscì. Il coppiere del Faraone si ricordò di Giuseppe e disse: quando eravamo in carcere, c'era con noi un giovane ebreo molto bravo nell'interpretazione dei sogni. Io e il panettiere facemmo un sogno e lo raccontamno a Giuseppe ed egli disse a me: fra tre giorni sarai graziato, e all'altro: fra tre giorni sarai condannato. Tutto si è avverato come lui aveva predetto. Il Faraone fece subito scarcerato Giuseppe, lo fece venire alla sua presenza e gli raccontò il sogno. Giuseppe rispose: questo è il significato del sogno: in Egitto ci saranno sette anni di grande abbondanza a cui seguiranno sette anni di carestia. Che fare? Bisogna fare in modo che negli anni di abbondanza venga conservato il quinto dell'abbondanza, facendo costruire appositi edifici. In questo modo si avrà una riserva di beni che ci permetterà di affrontare  i sette anni di carestia. Il Faraone, constatando che Giuseppe era intelligente, aveva idee chiare ed era attivo, gli disse: organizza tu tutto quello che conviene fare. Ti nomino viceré dell'Egitto. Dopo di me, tu sarai il secondo per potere in Egitto.

Antonio Italia

Antonio Italia

Professore di Liceo.