La storia di Giuseppe - Parte Ottava

Giuseppe non fu più capace di resistere. Disse ad alta voce (quasi un grido!): uscite tutti dalla sala!Restarono solo i fratelli. Giuseppe si ritirò nella sua stanza e pianse. Poi si ricompose e rientrò nella sala. Disse: io sono Giuseppe vostro fratello che voi vendeste come schiavo in Egitto. Tutti rimasero sbigottiti e spaventati. Giuseppe riprese: sono vostro fratello. Ma non rattristattevi, perché il Signore sa trarre il bene dal male. Voi mi avete venduto come schiavo. Ma se non fossi venuto, non avrei incontrato il favore del Faraone. Nessuno avrebbe chiarito il significato del sogno. Invece io ho potuto organizzare la riserva dei prodotti per poter affrontare i sette anni di carestia e salvare anche voi.  Chiamò Beniamino e i due fratelli piansero, legati uno al collo dell'altro.  Baciò gli altri fratelli e tutti piansero di gioia. Poi Giuseppe aggiunse: vi saranno altri cinque anni di carestia. Ritornate da mio padre, raccontate tutto e trasferitevi tutti in Egitto. Abiterete la terra di Kosen, voi, le vostre famiglie e le vostre greggi. Anche il Faraone approvò il piano di Giuseppe. I fratelli ritornarono a Canaan, raccontarono tutto a Giacobbe, prima scettico, poi disse: mio figlio è  vivo, scendo in Egitto e lo vedo prima di morire. Così un gruppo di beduini del deserto si trasferirono in Egitto dove, negli anni,si moltoplicarono   e divennero un grande popolo.

Fine della storia di Giuseppe.