Italia Salvatore e Angela Marasco

Italia Salvatore e Angela Marasco

Oggi voglio ricordare mio padre ecc...

Oggi voglio ricordare mio padre che quando ritornò dalla Cina, mi  trovò di 24 mesi. Mi doveva battezzare Giovanni  E' Nucenza, suo intimo amico. Data la lontananza, mi fece da madrina Luisa e Francisco Joscu, sua fidanzata. Ho vissuto pochi anni insieme a mio.padre e gli sono stato sempre vicino.  Anche quando ero molto piccolo, di sera, quando mi accorgevo che stava per uscire, mi facevo trovare davanti alla porta.Non c'erano luci elettriche e ci si muoveva nel buio con qualche reglia o una piccola lampadina.  Sonostato vicino a Lui negli in cui coltivava Maxxarella e soprattutto a Santa Rania. Mi è rimasto impressa la sua dedizione al lavoro e l'amore per la famiglia. Poi il  1947 e il grande sacrificio: rimase senza il suo unico figlio per permettergli di studiare. Dietro tanti ragazzi di Fantino, oggi professionisti affermati, ci sono stati genitori generosi che si sono sacrificati. Di carattere mi sentivo più vicino a mia madre, ma ammiravo l'intelligenza e l'intrapprendezza di mio padre. Si era fatta la fama di uno che sapeva comprare ( cioè tirare sul prezzo) e alla  fiera tanti fantinisi lo chiamavano: compa' Saatu', vieni che tu sa' comprare. Credeva molto nell'affascino e poiché io a volte ci ridevo: mi diceva:tu si sempre "scricebole". Ma era contento del sacrificio fatto e fiero del figlio che non aveva la mani callose come le sue ed era um professore di liceo. La sua dipartita, dopo mesi di grande sofferenza, lasciò in me un grande vuoto. 
Oggi lo ringrazio pubblicamente.

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Scritto da Caterina Talerico

Ciao zio,ho letto con tanto,tanto piacere gli scritti sui nonni Angelina e Salvatore.Oltre a farmi emozionare,mi hai fatto ricordare e rivivere tanti bellissimi momenti vissuti insieme a loro nella mia giovane età (sono andata a Modena all'età  di 22 anni).
Mamma nel sentire ciò  che hai scritto si è  emozionata, ma  ha ricordato alcuni particolari che mi permetto di aggiungere al   tuo scritto.
Quando il nonno è  partito per la Cina mia madre era molto piccola, quando è  ritornato aveva quattro anni e mezzo,non si ricordava di lui e  non voleva questa figura maschile in casa.Piangeva e diceva : non voglio questo "uomino"in casa mia e lo minacciava con lo " spitu".Non riuscivano a calmarla tanto che la sera la prese a dormire a casa sua Angelina a riepule che era la sua madrina. 

Antonio Italia

Antonio Italia

Professore di Liceo.